La caratteristica principale di questo disturbo è l’ansia eccessiva manifestata dal bambino quando si deve separare da qualcuno della famiglia a cui è profondamente attaccato (di solito la figura materna). Tale stato d’ansia risulta essere inadeguato al livello di sviluppo del bambino e compare per la prima volta nei primi sei anni di vita. I bambini affetti da questo disturbo hanno di solito un comportamento normale finchè sono in presenza del genitore o della figura primaria di attaccamento, ma manifestano un’intensa ansia non appena vengono separati da tale figura o percepiscono come imminente la separazione. Inoltre tendono a esprimere paure irrealistiche e persistenti riguardo al verificarsi di eventi catastrofici che li possano separare per sempre dai genitori. Di solito evitano accuratamente di rimanere da soli anche per pochi minuti, e può anche accadere che si rifiutino di andare a letto se non rimane con loro nella stanza un genitore. Possono inoltre manifestare un’estrema riluttanza ad andare a scuola, in quanto ciò comporta un distacco dalla madre o dalla figura primaria di attaccamento. Quando si trovano ad essere separati dai genitori, o nell’imminenza di tale separazione, i bambini con questo disturbo possono tendere ad accusare sintomi fisici quali vomito, mal di testa, mal di stomaco, dolori addominali. Lontani da casa tendono ad essere tristi, chiedono di telefonare ai genitori o di essere riportati a casa.
I principali sintomi sono: